𝘖𝘳𝘮𝘢𝘪, 𝘦𝘳𝘰 𝘨𝘪𝘶𝘯𝘵𝘢 𝘢 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘴𝘪 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘢𝘷𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘢 𝘮𝘦, 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘧𝘪𝘢𝘯𝘤𝘰, 𝘯𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘶𝘴𝘤𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰: 𝘮𝘢𝘮𝘮𝘢, 𝘱𝘢𝘱à, 𝘊𝘩𝘳𝘪𝘴, 𝘔𝘢𝘴𝘢𝘬𝘪.
𝘐𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘦𝘳𝘢 𝘭𝘦𝘵𝘢𝘭𝘦.
Akari vive in Giappone da qualche anno. Si è trasferita per ricominciare, dopo una tragedia che ha coinvolto lei e la sua famiglia. Unica sopravvissuta, decide di dimenticare il passato, cambia nome e finisce a vivere nei sobborghi di Tokyo, squattrinata, senza speranza di riuscire a ritrovare un equilibrio. Per sopravvivere, lavora in un povero ristorante di ramen nei quartieri malfamati e, nel tempo libero, mette in atto furti a casa dei ricchi con la sua unica amica Masaki.
Un giorno, improvvisamente, le due finiscono in una realtà parallela, dove per sopravvivere si devono portare a termine giochi sanguinosi di vita o di morte.
Cos'era successo? Dov'erano finite? Come si tornava a casa da quell'incubo?
Fanfiction di "Alice in Borderland" (live action e manga): ⚠️ATTENZIONE CONTIENE SPOILER⚠️ e alcune ispirazioni a Hunger Games.
«Ci siamo conosciuti in una situazione stramba e le cose sono andate diventando sempre più strambe, anche se da me non ci si poteva aspettare altro. L'ho fatto preoccupare e lui ha fatto preoccupare me. Mi ha consolata e l'ho consolato a mia volta. L'ho preso in giro e lui mi ha sopportata. Sin dall'inizio è sempre andata così tra di noi, ma ad essere onesta... non voglio che le cose cambino.»