Harry Potter,nuovamente alla stazione nove e tre quarti,ma questa volta su quel treno non doveva salirci lui,bensì i suoi tre figli: James,Albus e Lily. Per i primi due non era nuova Hogwarts,ma per la piccola Lily si. E non era nuova nemmeno per Rose e Hugo,i figli di Hermione e Ron. Alla stazione c'era anche Draco,con una moglie babbana,e un figlio mezzosangue ma altezzoso come il padre: Scorpius. Rose era una ragazzina studiosa,dai boccoli rossi,labbra carnose e color sangue, atteggiamento da sapientina,come la mamma. Scorpius invece aveva un aria da superiore,come fosse un purosangue. Capelli biondi,occhi color cielo. Rose con un sorriso emozionato prese il suo carrellino e lo trasportò sul treno. Anche Scorpius portò il suo,e finirono tutti e due nello stesso vagone. Si sedettero vicini a Victoire,figlia di Bill e Fleur, innamorata perdutamente di Fred,figlio di Angelina e George. Insieme a loro c'erano anche James, Lily e Hugo. Rose si rivolse verso Scorpius e disse convinta -Ciao,io sono Rose Nymphadora Weasley. Tu come ti chiami?- Supito,Scorp rispose - Io sono Scorpius Malfoy,chiamatemi pure Scorp.- James era infastidito perchè nonostante fosse sua cugina era segretamente innamorata di Rose, così disse serio -Ci sarà tempo per i presentamenti-. Il resto del viaggio fu tra le squadrature di James a Malfoy e i sorrisini di Rose tra lei e Scorp.
Dall'Italia alla Spagna, contro la sua volont à.
Costretta a lasciare amici, abitudini e certezze per seguire il lavoro dei suoi genitori, lei si ritrova catapultata in una nuova città, una nuova lingua, una nuova vita.
Barcellona non le piace. Non ancora.
Ma poi c'è lui.
Sguardo deciso, maglia del Barça sulle spalle.
Non era nei suoi piani innamorarsi, soprattutto di qualcuno come Héctor Fort, giovane promessa del calcio, sempre sotto i riflettori, con un mondo così diverso dal suo.
Eppure, basta un incontro. Uno sguardo.
E tutto cambia.