PREMETTO CHE QUESTA STORIA NON L'HO INVENTATA IO, MA E' SOLO UNA COPIA DELLA FANFICTION CHE SI TROVA SU EFP, L'AUTRICE E' @backforlou
Prologo.
Sono quel tipo di ragazza che ogni bambina sogna di diventare, quando gioca con le bambole o a mamma e figlia nei cortili delle scuole elementari, quella che ogni ragazza mia coetanea invidia, e ogni donna anziana, con i valori di un tempo, rimpiange.Ho una famiglia che mi è sempre stata vicino in tutto, un fidanzato che mi ama alla follia, io e Niall siamo prossimi, infatti, al matrimionio. Ma io, Abbie, ho solo diciannove anni e non sono pronta a diventare Abigail Hockley, a prendermi le mie responsabilità e fare il mio ingresso in società.Sono circondata da gente che organizza il mio futuro, in ogni minimo dettaglio, cercando di rendere ogni cosa perfetta, una vita da sogno praticamente, che a me sembrava una prigione, non era quello che volevo, volevo che le cose accadessero secondo uno strano gioco del destino, quello che desideravo non era una vita organizzata in tutto e per tutto.-"Abbie, la lista degli invitati è quasi pronta.. Siamo arrivati a.. Quasi duecento- duecento venti, sarà presente tutta l'alta società londinese" e dicendolo sorride, piena di orgoglio nei confronti di sua figlia che mai le ha dato delusioni -"Lo so, Mamma me lo ripeti ogni giorno, da mesi" e poi accenno un sorriso per mascherare tutta quella tristezza che portavo dentro di me.-"Abbie?" Mi chiama mia mamma, forse aveva capito che non mi sentivo a mio agio, e mi sentivo fuori luogo in questa vita che non mi apparteneva e non sentivo mia, della quale non mi sentivo protagonista ma spettatrice-"Dimmi Mamma" rispondo io, con un luccichio di speranza negli occhi, che da anni si era spento-"Cammina dritta con la schiena"All Rights Reserved