54 parts Ongoing «Io, che non mi sorrido mai, che sottraggo a mille sguardi... e forse sembra tutto a posto, ma non lo è se non metto in ordine questo CAOS che porto dentro. È vero, ammetto che soffro, come fossi ubriaca alla guida invece sono solo una persona RIGIDA, non ho neanche i sensi di colpa se qualcuno pensa che io attacco il mondo, senza né arte né parte, senza provare nient'altro che un vuoto gigante. 'Sto vuoto mi distrugge, cerco pace, ma qui non c'è, voglio solo una vita normale perché me la merito e lei non c'è, cerco quiete, ma qui non c'è, la continuo a cercare in me, scavo bene, ma qui non c'è... qui non c'è.»
Dolore. Emozione che negli anni ho imparato a comprendere bene. È il tema principale di tutta la mia vita, le mie esperienze, i miei vissuti. Una delle cose che ha ribaltato il mio modo di esistere è di sicuro la scuola, il posto dove ho incontrato molte figure persecutorie, tra compagni e insegnanti. La scuola mi ha fatto conoscere persone che mi hanno segnata dentro, mi ha fatto sentire un fallimento, ma soprattutto mi ha fatto perdere la felicità. Attraverso questo diario conoscerete il lato oscuro della scuola, perché questa è una storia vera e la poesia è il mio modo di trasmettere il mio stato d'animo curando anche le ferite della mia anima.