My Psychopath Sugardaddy

Non nego il fatto che mi attrae, anzi mi piace più di prima ma non posso assolutamente farlo , non posso andare contro me stessa per lui, dopo tutto il dolore che mi ha causato.

"Te lo chiedo per l'ultima volta Logan, dammi quella maledetta chiave e lasciami andare" resto ferma, sia col corpo che con le parole, cercando di intimorirlo ma il suo sguardo sembra ancora più divertito.

Cazzo, che situazione.

"Solo se mi dai un bacio" sghignazza e si avvicina a me, incastrandomi tra la porta e il suo corpo.

"Lo sai piccola? Mi sono portato a letto tutte le ragazze di questa maledetta città" stringe i pugni e li sbatte entrambi ai lati della mia testa, facendomi sussultare dallo spavento.

"Ma non è servito a nulla, cazzo" si allontana bruscamente girovagando per la stanza con un'aria smarrita "Solo perché tu, maledettamente tu sei ancora qui" mi indica la testa "E anche qui" mi indica poi il suo cuore, urlando a squarciagola.

Deglutisco a fatica, come posso credergli dopo quello che mi ha fatto.

"Hai ragione a dire che sono uno psicopatico, ma tu non uscirai da quella porta fin quando non mi avrai dato un bacio" ritorna da me e, schiacciandomi nuovamente contro la porta, poggia una sua mano intorno al mio collo tenendomi ben salda, in modo da guardarlo dritto negli occhi.

"Piccola Cherry, non sai quanto mi sei mancata..." mi sussurra e sento il suo fiato sulle mie labbra, dove si sfiorano con le sue.

Fanculo, non resisto più.