| Affinità predestinata | Haitani brothers

Il dualismo del carattere di Akira Mori è lampante: a lavoro è ambiziosa, sa cosa vuole e con determinazione porta avanti i suoi desideri; nella sua vita personale invece tende a farsi trasportare dal corso degli eventi, spinta da un'incurabile curiosità verso l'ignoto.
Sa essere spietata come una raffica gelata che sferza violenta contro la pelle, ma non appena qualcosa si avvicina al suo cuore si scioglie in un istante.

È imputabile di incoerenza, ma la giovane donna è consapevole della sua indole fortemente volubile: proprio per questo riesce in qualsiasi situazione a rimanere fedele a se stessa.

Al vertice della sua parabola verso il successo però, l'incontro con due uomini stravolgerà tutto il suo equilibrio.
Da una parte farà esperienza di una passione travolgente, un eros talmente forte che la divorerà violentemente dall'interno fino a consumarla del tutto.
In seguito conoscerà la dolce carezza di un affetto profondo e curativo, ancora più avvolgente e rassicurante per gli ostacoli affrontati insieme.

Per ogni rapporto che si rispetti, l'elemento principale ed imprescindibile è la fiducia: qualora dovesse mancare, l'intera costruzione vacillerà fino a distruggersi.

Tutto cambia il giorno del suo compleanno, una data simbolica che rappresenta il momento in cui si è nati: da quel momento fiorirà una pianta, a tratti sana e forte, ma a volte più scomposta e aggrovigliata; tutte le sue vicissitudini si risolveranno, come un ciclo perfetto, un anno dopo, esattamente alla stessa data: la domanda è, ci sarà una quercia robusta o un fuscello rinsecchito?

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Disclaimer:
-la copertina non appartiene a me, crediti all'autore
-alcuni personaggi della storia appartengono a Ken Wakui