La mia versione di uno dei miti più famosi: quello di Ade e Persefone. Racconterò questo mito a modo mio, partendo dalla Titanomachia fino ad arrivare al loro incontro e a quello che avverrà dopo, intrecciando la loro storia con altri miti (alcuni più famosi e conosciuti, altri invece meno trattati). La storia manterrà l'ambientazione originale del mito. (...) "Per giorni non mi hai mai detto nulla. Non una parola di conforto, non una di spiegazione! E hai avuto molte occasioni, Ade. Molte occasioni in cui avresti potuto spiegarmi perché mi hai trascinato qui" "Sai perché ti ho portato qui" disse Ade, monocorde. "Vorrei sentirtelo dire" insisté Kore. Il dio prese tempo e, per la prima volta, la toccò: allungò una mano e la strinse delicatamente attorno a quella che la dea stava puntando contro il suo petto. Le fece distendere le dita e la tenne sollevata sul suo palmo. Con l'altra mano Ade tracciò il profilo delle sue dita, quasi ammaliato dalla differenza di tonalità delle loro pelli, dopodiché coprì la piccola mano della dea con la sua. Kore osservò la sua mano, imprigionata tra quelle fredde ed eleganti del dio dei morti. "Nessuno mi aveva parlato così così tanta veemenza da molto tempo" cominciò lui, pacato "Hai coraggio, Kore" (...)