"Risate. Risuonano nella mia testa ancora e ancora. Non riesco a liberarmene. Il volto pulsa ancora dopo l'incidente di ieri, pulsa in viso e pulsa dentro. Non voglio che accada ancora. Devo essere forte, la prossima volta. Eppure Non riesco a sentirmi forte, non riesco a ribattere, non riesco... -Emma! Sei d'accordo con quello che ha detto il tuo compagno?- -Io.. uh... Si? Si sono d'accordo- dissi, incespicando nelle parole -Peccato. Non avevo chiesto proprio niente al tuo compagno-" Questa è un'autobiografia Ma non la scrivo perché voglio che la gente mi dica "mi dispiace tantissimo" o "sei una grande" perché non è questo quello che cerco. Io voglio solo far capire a chiunque sia mai capitato nella mia situazione di non fare i miei stessi errori e di perdonare, perché a volte solo così si scopre quanto si aveva sbagliato Avviso subito il lettore che qualcosa potrebbe essere inventato o comunque qualcosa potrebbe essere raccontato in modo diverso da quello che è davvero accaduto per dare un senso alla storia. lLe basi che ho usato sono comunque ricordi, ma ricordi di tre anni fa quindi se qualcosa vi sembra particolarmente strano avvisatemi, che lo modifico in modo da farlo sembrare più verosimile. Spero vi piaccia :) Emma