2019: è l'annus horribilis per Hande Erçel. Lei, bellissima e di talento, una delle più promettenti attrici turche, ha appena perso la sua adorata mamma. La vita perde colore, il dolore pesa come un macigno sul suo cuore, intrappolato inoltre in una storia con un uomo, Murat, che in lei non vede "Hande" ma "Hande Erçel". Non la sua anima, ma la sua immagine. Eppure lei riesce a lasciarlo andare, come per volersi aggrappare a qualcosa che gli dia ancora la certezza che non sia ancora andato tutto in frantumi, che ancora un porto sicuro esista quando ogni sicurezza ha iniziato a vacillare. 2019: è l'annus horribilis di Kerem Bürsin. Lui, affascinante attore turco, talentuoso e dal sorriso che incanta, cade rovinosamente da una barca a vela, sfiorando la paralisi ed essendo costretto a letto immobile per giorni e giorni. Ed è in quel momento che capisce quanto sia imprevedibile la vita, che tutto dà e tutto toglie in un alito di vento. E proprio per questo bisogna rialzarsi, ringraziare per ciò che si ha e goderne a pieno, ogni singolo giorno che ci viene donato. 2020: il mondo è sconvolto da una pandemia senza precedenti. Kerem è costretto a rinunciare a tornare negli Stati Uniti e a rimanere in Turchia, dove gli viene proposto il ruolo di Serkan Bolat in una nuova serie "Sen Cal Kapimi" accanto a Hande Erçel nel ruolo di Eda Yildiz. Hande tentenna, Kerem lo coglie e capisce di non poterla lasciare andare perché certe cose il cuore le sente prima ancora che accadano. Perché forse, dopo tanta sofferenza, il destino decide di restituirti ciò che ti ha tolto e, quando l'amore bussa alla porta, bisogna solo lasciarlo entrare.All Rights Reserved
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