"Secondo te cosa significa amare?" - parla piano, forse per non interrompere quel momento paradisiaco, ammiro il suo profilo al sole e perdo la cognizione di parola. Gira il volto verso il mio, facendomi incontrare quei occhi pieni di misteri.
"Amare è come volare" - abbasso lo sguardo, per non sentirmi giudicata da lui
"Perché dici questo?"- prende un tiro dalla sigaretta e guarda davanti a se con gli occhi socchiusi
"E', un po', come la storia di Icaro, se vola troppo in alto c'è il rischio che le sue ali di cera si sciolgano per il calore del sole, ma se vola troppo in basso c'è il rischio che cada a mare"- prendo un respiro profondo, alzando leggermente lo sguardo sulla ringhiera di metallo
"Amare è come volare, devi stare nella media. Se ami tanto o non ami c'è il rischio che tu muoia, che non riesca più ad amare"- chiudo gli occhi di scatto quando sento i miei occhi inumidirsi
Mi alzo in fretta, scuotendo la testa per non piangere.
"La professoressa sarà arrivata, vado in classe"
Salgo gli scalini velocemente, mentre mi passo le mani sotto gli occhi per eliminare le lacrime ormai cadute. Mi fermo davanti alla porta verde della classe prendendo un respiro profondo.
"Salve prof, scusi il ritardo in bagno c'era confusione"
Trama:
Le bugie hanno da sempre le gambe corte e si sa, da ogni bugia ne deriva un mistero e come un circolo vizioso anche la curiosità fa la sua sporca parte.
Eppure quando la vita ti spazza via davanti agli occhi l'ultimo briciolo d'amore presente dentro il tuo cuore, niente sembra avere più senso, ciò che sapevi diviene sconosciuto e ciò che credevi si rivela un pozzo senza fondo.
In un mondo dove la paura può comandarti devi essere tu a comandare quel sentimento tanto meschino da far inginocchiare anche il più coraggioso degli uomini ma in questa storia la paura indossa uno sguardo dal colore della speranza ma con niente in cui sperare e il nome di una donna.
Persino l'ignoto ha paura di camminarle di fianco, infondo se non hai più niente di cui avere paura finisci per diventare la paura stessa.
Anne Johnson diventerà l'incubo della Boston University, varcherà quelle porte con le ragazze che l'accompagnano sin dall'infanzia e da quel momento niente sarà più come prima.
Se la paura non ha mai toccato i suoi occhi freddi lo stesso si può dire per i Calamity, il gruppo che comanda l'edificio e che incute timore a chiunque nella zona.
Anne sarà disposta ad avere qualcuno non intimorito da lei?
L'odio è una linea talmente sottile da diventare presto una pretesa di possessione e frustrazione senza fine.
Da una battaglia può nascere una guerra fino a scoprire che il nemico non è colui che hai di fronte ma qualcuno che vive nell'ombra e di cui devi aspettarti di tutto, perchè certe volte il mistero è fatto per rimanere tale.
L'uomo può metterci veramente poco ad autodistruggersi, saranno disposti a perdere qualcosa? E se il prezzo da pagare fosse più alto di quanto si immaginano?
Infondo è facile perdersi nell'oscurità... e non riemergere mai più.