Harry è l'Amore, o meglio, quello che gli umani hanno provato a interiorizzare come Cupido, e nel suo lavoro è bravissimo: senza mai un capello o un abito fuori posto, accoppia mortali senza mai sbagliare, sin dall'Inizio dei Tempi. Lui e Zayn girano da città in città solo per far sbocciare un sentimento che il moro adora, ma in cui Harry, alla fine, non crede: l'amore è infimo, crudele, non adatto a loro perché rende deboli, e per questo solo i mortali sono così stupidi da cercarlo ovunque. Loro non amano, fanno amare. Anche se, in realtà (e questo è un po' il sogno di Zayn) gli Amori si innamorano, a un certo punto: è proprio quella la loro 'pensione', ciò che li fa desiderare di essere mortali, un processo irreversibile per cui Harry ride e sbeffeggia, dato che non succederà mai. L'amore non è un sentimento per cui vale la pena morire.
Ma che succede se l'ennesimo, 'facile' Cliente di Harry non si innamora di nessuno degli uomini che gli propone, costringendo l'Amore stesso ad entrare nella sua vita per sistemarlo con qualcuno (anche quando questo suddetto Cliente guarda solo lui)? Harry non l'ha fatto spesso, fingersi un mortale, e non credeva che un fioraio che fuma troppo potesse portarlo a uno sforzo del genere. O che potesse piacergli così tanto.
Oppure, dove Harry è il Sentimento per eccellenza ma di sentimenti non ne capisce nulla, Zayn sogna ad occhi aperti e Liam e Niall sono coinquilini di Louis, che vende fiori e guarda Harry, solo Harry, come il segreto dell'Amore fosse rintanato nei suoi occhi verdi. Che poi, alla fine, non si sbagliava più di tanto.
Genovia è un regno meraviglioso, ma con leggi molto ferree: ogni Re o Regina non può salire al trono come tale senza un consorte, o l'equilibrio del paese stesso ne risentirebbe. E quando Clarisse, che all'improvvisa morte del figlio e di sua moglie si ritrova di nuovo Regina, capisce di dover crescere suo nipote Harry, prossimo erede, con questa consapevolezza, inizia a preoccuparsi. Perché Harry è il tipo di ragazzo che, a quattro come a ventiquattro anni, lotta strenuamente contro un obbligo così antico. Il problema sembra non porsi: giunti i venticinque anni per essere idoneo al Regno, Harry si farà guidare da sua nonna e, una volta trovato marito, si sposerà, così da poter essere Re e cambiare lui stesso questa legge.
Ma cosa succederebbe se appena dopo il suo venticinquesimo compleanno un membro del Parlamento portasse in esame un altro erede, destinato al trono per sangue e disposto a rispettare la legge molto prima di Harry? E se il Parlamento stesso desse al principe un mese, e non di più, per sposarsi in un unione economica, quando lui cerca l'amore?
Oppure, dove Harry è un erede al trono, Louis pure, flirtano e si odiano, ma alla fine, si odiano sul serio? Liam e Niall non ne sono sicuri, ma assistono comunque, mentre Zayn fa una comparsa di mezz'ora con un bambina in braccio per risolvere la situazione.
(AU! ispirata al secondo film di Princess Diaries.)