1980. Nicolò ha quindici anni, e già sa di non voler essere un provinciale di merda. Gioca a tennis, lui, legge libri, sogna in grande. Non si mescola agli sfigati. Leonardo ha tutta la bruttezza, la povertà e l'ignoranza della campagna da cui è germogliato, ma nonostante ciò ha capito, prima che lo capisse Nicolò, di condividere con lui un segreto inconfessabile. Resistere è impossibile. Malgrado il disprezzo. Malgrado le differenze. Ma amarsi non è facile in un mondo troppo piccolo, ottuso e cattivo. 1984. Bologna. Il tennis ha emancipato Nicolò dalla campagna, ma la realtà del professionismo si rivela molto più dura di quanto avesse immaginato. I suoi nuovi amici non sono né brutti, né poveri, né ignoranti: Elisa, l'incantevole principessa del tennis che tutti sognano di sposare; e Raffaele, il talento, il prodigio, la promessa di gloria. Raffaele il tossico, il ragazzo fragile, il poeta divorato dai propri demoni che Nicolò non si stancherà mai di salvare da se stesso. Amore è una parola proibita. Nicolò lo imparerà a proprie spese. *** Questa storia è il prequel di Play e può essere letta in modo indipendente. Se volete leggerle entrambe, le due storie possono esser lette in qualsiasi ordine. *** Copertina di @ragazza_girasole
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