Narcisi
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Complete, First published Nov 21, 2021
Estratto:

Teneva in mano un narciso, e con le dita ne staccava lento i petali, uno ad uno, lasciandoli poi cadere a terra, dove si abbandonavano unendosi ai fratelli. Poi, una volta che gli restava solo il gambo, con un soffio ne ristorava la corolla, riprendendo a straziarla con esasperante delicatezza. Rimase incantato, estasiato, mentre faceva correre lo sguardo sulla sua pelle scura, esaltata appena dall'arancio di quella stessa stoffa; che lo avvolgeva lieve, carezzandone le forme scolpite, e scoprendogli il ventre lucido. Un velo solcava anche il suo viso, lasciando trasparire solo due splendidi dettagli, verdi come il gambo del narciso, lucenti come il Sole intessuto sulla sua pelle, erano occhi felini.
«Eren.»


Riuscirà il principe a libererare l'amato dalla torre in cui è rinchiuso?
Ma poi, chi è la vera strega, il re o la vittima?

- ereri/riren -

Personaggi liberamente tratti da "Shingeki no Kyojin" di Hajime Isayama.

Contiene scene forti, con accenni a violenze e maltrattamenti.
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51 parts Ongoing

Midoriya Izuku, un ragazzo che ha perso ogni cosa, viene salvato inizialmente da una luce, che presto dovrà lasciare indietro. Inseguito dalla sfortuna cadrà nuovamente nell'oblio, questa volta senza più nessuno. Incontrerà qualcuno disposto ad aiutarlo? Riuscirà ad essere felice? O rimarrà per sempre nel suo mondo bianco e nero? ~ Estratto della storia ~ Senza nemmeno accertarmi che fosse realmente lui, mi alzai e mi fiondai tra le sue braccia, affondando il mio viso sul suo petto. - Mi sei mancato Kacchan.. - ammisi stringendolo ancora più forte. - Sei il solito Deku - - E tu sei il solito spilungone, non è valido che tu sia sempre più alto di me - scherzai sull'orlo del pianto. Mi staccai da lui girandomi dall'altra parte portandomi una mano alla bocca per evitare di scoppiare davanti a lui. Delle braccia da dietro mi avvolsero in un caloroso abbraccio, mi stringevano come per paura che io potessi scappare, mi stringevano per proteggermi. - Mi sei mancato anche tu scemo... - mormorò sottovoce lui.