Quando Simone stava con Manuel, stava bene. Non importava dove, se sdraiati a terra in un garage lercio o seduti su un muretto davanti scuola. Non importava quando, se la notte dopo una giornata che aveva fatto schifo o se la mattina presto, quando la giornata da schifo doveva ancora iniziare. Non importava cosa facevano, se girare in motorino sempre in due o se girare qualche canna e fumarla schiena contro schiena. Non importava il luogo, l'orario o il motivo, quando stavano insieme tutto il resto si annullava.
Non esisteva più Dante, il papà-professore, non esisteva più Laura, l'ex ragazza di Simone, né tantomeno Chicca, l'ex ragazza di Manuel, o Alice, la fiamma più grande di Manuel che faceva ribollire il sangue nelle vene dell'altro ragazzo dalla gelosia. Non esistevano più i casini con quelli delle macchine, non esisteva più la scuola, gli altri amici, gli altri compagni. Entravano in questo universo parallelo in cui c'erano solo loro due, lo spazio e il tempo.
Ispirata alla serie tv "Un professore" della Rai.
La storia non segue la trama originale.
IN REVISIONE.
Kyla ha sempre avuto una vita ordinaria, niente di nuovo. Sempre i soliti quattro amici, esce una sola volta a settimana, a detta di tutti: una palla.
Ed è proprio quando sua madre le dice che devono trasferirsi a causa di un lavoro, che la sua vita cambierà completamente.
Alexander non è proprio la persona più cordiale che possiate incontrare.
Non si fida di nessuno, ha un passato troppo doloroso per farlo.
Quindi perché dovrebbe lasciare campo libero a una nuova ragazzina che entra a gamba tesa in casa sua?
Entrambi sono il fuoco, e quando questo elemento si incontra con un suo simile, non può far altro che diventare più potente.
Ma non sempre è un bene.
E vista la monotonia della vita di Kyla, e il ghiaccio di Alexander e i suoi fratelli, chi l'avrebbe mai detto che i figli dei proprietari dell'azienda dove lavora sua madre saranno proprio quelli che le renderanno la vita un dolce inferno?