Freddure malincomiche
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Complete, First published Dec 13, 2021
«Non posso credere che tu glielo stia lasciando fare».
Jesper agguantò distrattamente uno dei documenti, inarcando le sopracciglia per cercare di raccapezzarsi in quell'ammasso confuso e snervante di numeri: a Wylan sarebbe bastato uno sguardo e, puff, equazione risolta. Il tempo di pensarlo e se lo sentì sfilare bruscamente di mano.
«Perché non vai ad aiutarle?» bofonchiò Kaz in risposta, un'intera orchestra di sarcasmo a inclinargli la voce.
Jesper incrociò le braccia, sporgendosi all'indietro per far cozzare i piedi sul tavolo. Il fatto che lo spostamento d'aria non provocò mutamenti nella pila di scartoffie davanti a loro fu l'unico motivo che trattenne Kaz dal picchiargli in fronte la testa di corvo.
«Aiutarle ad impacchettarti il Club come un adorabile nido di coppia? Ho giurato di vedere del vischio, prima, in mano a Nina».
«Jesper, se vuoi arrivare a Natale, per Ghezen, trovati qualcosa da fare».
«Guardare la tua faccia contrariata mentre quelle due ti smontano la reputazione vale tutte le minacce del mondo».
◆◆◆◆◆◆◆◆
Malincomico agg. (scherz.) Che unisce tratti di malinconia a una vena di comicità.
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59 parts Complete

~ completa ~ [...] Rimasero immobili per minuti interminabili, gli occhi di uno puntati sulla pelle marchiata dell'altro. Il rumore sordo del vento li cullava, mescolando i loro dolori squarciati che erano stati muti e nascosti per decisamente troppo tempo. Quei dolori oscuri che si portavano dentro e che li avevano segnati per l'eternità. Quella ferita profonda che, anche se guarita, prudeva al cambio delle stagioni, strappando via i punti cicatrizzati, riprendendo a sanguinare di un dolore violento, vivido, che li portava a desiderare di strapparsi il cuore dal petto.