L'aria disttrutta, le braccia a penzoloni lungo i fianchi e gli occhi fissi sul letto di Simone. Vuoto. Era così che Manuel si sentiva, vuoto. Il suo sguardo si spostò per seguire i tubicini che affollavano il corpo di Simone come tanti piccoli fili che tengono in piedi una marionetta nella mani del suo burattinaio.