«Cazzo, cazzo. Harry, scusami, ti dispiace se comincio a fare la torta mentre sei qui? No, no, non fare quella faccia e resta, non sei un disturbo.» «Louis - con il tuo permesso - non ti conosco, ma hai mai preso in considerazione l'idea che io possa darti una mano? Lavoravo in una pasticceria per pagare la retta universitaria- non sono un estraneo in materia» poi alza le spalle e il suo labbro si alza pericolosamente, «E converrebbe più a te che a me» e indica con lo sguardo una macchia di panna che è ancora sul pavimento, bastarda e lurida perché Louis pensava davvero di aver eliminato ogni traccia del più grande fallimento nella storia dell'umanità. o: dove Louis fa sì che la sua torta di compleanno (che aveva preparato lui, hah!) e il suo pavimento contraggano matrimonio ed è un ricciolino dal sorriso troppo grande a rimettere a posto la sua vita. (Ah, ed è lo stesso ragazzo che poi bacia e che chiama pasticcino. Doppio hah!) •Tutti i diritti di questa storia appartengono a @houietea. (E quelli nella copertina sono davvero omini, ma comunque non sarebbero fatti vostri e ho tutto il diritto di mettere dei fottuti omini sulla mia fottutissima copertina.)
4 parts