Questa storia non è una storia. Queste parole incastrate sono la sequenza di un vuoto incolmabile: non c'è soluzione al dolore. Chi è Erisittone? Un uomo la cui punizione datagli dagli dèi fu quella di una fame perenne, insaziabile, senza fine. Una fame così vorace da renderlo schiavo di se stesso, da arrivare a divorare perfino le sue stesse carni. Questo è lo sfogo di una Erisittone non punita dagli dèi, ma da se stessa, un castigo non divino, ma meramente umano, fatalmente umano. L'eco di queste grida sorde, si scaglierà contro il cielo? Riusciranno le parole a graffiare la famelica gola? Uscire dal suo ventre e rinascere?