«Lucifero è rabbia, è tensione, ma si scioglie sotto il tocco persuasivo di Asmodeus. E Asmodeus non è semplicemente la rappresentazione del suo peccato. Lui è piacere che parla, che respira. Lui è Lussuria che vive, che si manifesta in un corpo fatto di carne, ma Lucifero coglie molto più di questo. Nonostante la rabbia che prova adesso, nonostante la violenza che il demone esercita su di lui mentre lo penetra con il suo membro. Lo sente cominciare a spingere, ora è fuori e adesso è di nuovo dentro di lui, seppellito in mezzo al calore delle sue viscere e lui non desidera altro.»