Tenterò in questa storia di lasciare inalterato il reale corso degli eventi per come essi si sono svolti nella serie, scrivendo quindi di un retroscena riguardante Ciro e la sua vita prima dell'IPM: la sua storia con Melissa. La storia è scritta in modo da essere circondata da un'aura di tristezza; saper descrivere e far percepire a chi legge queste emozioni e questi sentimenti è la sfida che ho voluto affrontare. Questa storia non vuole essere idilliaca perché la vita di Ciro è stata tutt'altro; questa storia vuole essere vera. Ciro meritava di più, molto di più, e chi critica questo personaggio non ha capito lo scopo della serie, non ha capito che tutti noi siamo il prodotto del contesto sociale dal quale proveniamo e che ci adattiamo ad esso come meglio possiamo per sopravvivere; non ha capito che non bisogna giudicare a priori una persona vedendo solo ciò che è diventato senza conoscere i trascorsi che lo hanno fatto diventare tale; non ha capito che Ciro è il prodotto del sistema ma anche un ragazzo come tutti gli altri (sta tutto nelle frasi "dica a mio padre che non ho avuto paura" e "non voglio morire comandà"). Chi giudica Ciro non ha capito il gesto di Carmine che abbraccia l'assassino dell'amore della sua vita. Questo è per Ciro, che ama pur senza saperlo fare; questo è per Ciro, che ama nonostante gli sia stato insegnato solo l'odio.