Siamo il tutto e il niente. Lui e entrato nella mia vita come una tempesta. E come essere investiti da una tromba d'aria. Quando ti prende, ti fa girare su te stessa, ti fa male, ma poi quando ti trovi al suo interno, nell'occhio del ciclone, ti penti di aver pensato cose brutte su di lui e lo perdoni. Adesso mi trovo ancora nell'occhio del ciclone e spero di rimanerci ancora allungo, non mi va di stare di nuovo male tentando di uscire. Non sarei neanche in grado, non voglio uscire. Stare all'interno del ciclone mi fa sentire al sicuro, protetta, abbracciata dalle forti correnti che sono le braccia di Calum. Non lo lascerei mai. Tutti dicono che sia l'inferno, io penso che sia il paradiso. Come si può provare sensazioni così belle all'inferno? Forse sono io che sono condannata. Sono stata condannata a stare all'inferno, tra il suo petto sodo, dove sento il suo cuore battere lentamente, e le sue forti braccia che so che non sarebbero in grado di lasciarmi. Se così non fosse e lui mi lascerà scivolare dalle sue braccia, allora testerò la vera forza della tempesta. Il vero dolore. Credo che cadrei in uno di quei stati catatonici, uno di quei limbi dove non ce via di fuga. Quando osi troppo con la droga, ne diventi dipendente, tanto da lasciarti lì ferma senza reagire al mondo esterno che ti scuote cercando di portarti alla realtà. Ma la droga è come un modo per sognare, fare dei bellissimi sogni, e quando arriva qualcuno che ti sveglia capisci che tutto era una grandissima falsa. Tutto ciò che tu hai sempre sperato che ci fosse, non è mai esistito. Ma adesso quello che so per certo e che Calum non è il mio semplice insegnante, per cui se sta e bene se non c'è è meglio. Calum è qualcosa di più, qualcosa di più forte, che se sta è capace di donarti sensazioni uniche, capace di non farti sentire sola in un mondo che contiene così tante persone inutili.Se non c'e,quello l'ho già spiegato. Sarà tremendo.Calum per me è pura droga, è
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