《Sta nevicando.》 "Sirius lo guardò di nuovo, i suoi occhi luccicavano d'argento nella notte bianca." 《Credo sia la prima volta.》 "Riuscì a dire Remus, dal posto su cui era seduto. Era dannatamente pericoloso ma nessuno si sarebbe spostato dal cornicione della torre est di astronomia. E in qualche modo, avevano più il terrore di una strigliata dalla professoressa Mcgranitt, che essere espulsi da Silente." 《Intendi..》 《Che vedo la neve.》 "Le sue guance si tinsero di rosso, ma Remus non potè notarle. Era troppo concentrato in quei fiocchi di neve candidi, voleva quasi mangiarli." 《Remus quello che é successo alla festa..》 "Sirius si strozzò con le sue parole, il modo in cui gli morivano in gola ancor prima di poterle pronunciare." 《Lo so,》 "Remus lo interruppe con un sospiro veloce, la sua voce già si spezzava. Sapeva che non avrebbe potuto dire che in realtà il bacio gli era piaciuto e che voleva stupidamente rifarlo, perché le labbra di Sirius erano così morbide da sembrare i cuscini di piume su cui dormivano e sapevano di cannella peperita. I suoi occhi iniziavano a pizzicare e tutto si faceva sfocato, era un dannato lupo mannaro cosa si aspettava, che qualcuno lo avesse amato? Sopratutto un ragazzo? Un Black?" 《Devo dimenticare. Non ti preoccupare, ho già capito, e poi io sono un mostro, un lupo. A chi mai potrei piacere, a te? Un dannato Black? "Aristocratico supermatista del tuo sangue, Black." Non te ne preoccupare non lo dirò a nessuno, non rovinerò la tua merda di reputazione, cosa mai potrebbero pensare se ti piacessero i ragazzi, e poi-》