TRATTO DALLA STORIA:
Probabilmente sto dando di matto e potrei esagerare con le mie teorie e i miei film mentali da drogata del sovrannaturale e misteri dell'universo, ma credo proprio che l'universo, il MIO universo, mi abbiamo presa per il collo e lanciata a calci in culo nell'universo di my hero academia, che, ancora non riesco a crederci, è veramente un universo alternativo al mio e quei bastardi dei celestiali hanno praticamente cancellato la mia pigra e asociale esistenza sulla faccia della terra del mio universo, penso a questo mio insano ragionamento.
Cammino a passo lento e con le mani pulivo ancora le lenti dei miei occhiali, non facendo caso a dove mi stavo dirigendo in quei corridori degli spogliatoi -anche perchè non vedo assolutamente nulla senza gli occhiali, visto che sono una talpa- ed apro con una spalla una porta per non so dove nel momento esatto che rimetto gli occhiali ed alzando lo sguardo davanti a me, sollevata di vedere in modo chiaro nuovamente.
I ragazzi dell'1A rimangono a fissarmi, chi sconcertati e chi sorpresi di vedermi, mentre si stavano tranquillamente cambiando dopo gli allenamenti che avevo assistito quel pomeriggio.
La parte superiore del corpo dei più gettonati messi a nudo e -ringrazio il grande maestro Horikoshi- e dal fisico ben allenato: addominali messi in mostra, i muscoli dei bicipiti contratti, le spalle slanciate e scolpite. A quella vista, prendo un lungo ed inteso respiro per calmare i miei ormoni impazziti da pre-ciclo e cerco di liberare la mia mente da pensieri poco casti alla visione di quei ragazzi fin troppo affascinanti e palestrati per la loro età.
Fanculo la cancellazione della mia inutile persona e lo sfratto dal mio universo!
Io, da qui, da non mi schiodo manco se mi pagano!
Personaggi, luoghi e trama di MHA appartengono al mangaka Horikoshi.