Katsuki aveva capito che nel giro di tre fottuti secondi sarebbe morto.
Cioè letteralmente - letteralmente morto.
La sua vita sarebbe fottutamente finita.
Per lo meno si sarebbe aspettato una grande esplosione, un qualcosa di travolgente, un incidente aereo, un disastro ferroviario, quelle cose che sì, rimanevano impresse a cera lacca nella storia e nella memoria collettiva. Decisamente non si aspettava che sarebbe morto in casa, nella sua fottuta cucina, in una stupidissima mattinata di sole autunnale.
Katsuki avrebbe voluto i fuochi d'artificio, cazzo, granate che piombavano dal cielo, AK47 che mitragliavano sulla fottuta folla. Ma decisamente non questo.
Puff.
Una piccola implosione.
Una sorta di auto-detonazione istantanea.
Esploso solo su sé stesso, come il più grande degli stronzi, e del suo corpo non ne sarebbe rimasta più traccia. Se non sui mobili bianchi della sua ex - doveva considerarla ormai ex (?) - cucina. Ed auguri al suo vecchio bastardo a pulire quel merdoso macello di sangue e merda.
"Che cazzo hai detto, vecchio?"
Masaru inspirò una pesante boccata di ossigeno dal naso. "Ho detto che, questa casa, si farà un po' più affollata d'ora in poi."
[IN CORSO]
"C'è una storia dietro ogni persona.
C'è una ragione per cui loro sono quel che sono.
Loro non sono così solo perché lo vogliono.
Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte, cambiarli è impossibile."
- Sigmund Freud
Lavinia Lombardi, una ballerina dal passato travagliato.
Luca Pasquariello, in arte Luk3, cantautore che vive di musica.
Due personalità così diverse riusciranno a trovare il loro equilibrio?