Corre l'anno 1863. Harry è rinchiuso in un manicomio da anni ed è costretto a vivere tutti i giorni con un pesante senso di colpa a lacerargli il cuore. Lo scorrere inesorabile del tempo e i drammatici episodi della sua giovinezza lo hanno fatto scivolare in una sorta di follia della quale è prigioniero. La sua unica salvezza? Louis. Il suo unico appiglio alla realtà, o quasi. *dal testo* "Forse ho bisogno di persone reali, che posso toccare, che mi possono toccare, con cui posso parlare e non farmi solo ascoltare. Forse sono pazzo sì, ma con lunghi intervalli di orribile sanità mentale." Tematiche particolari. Se non vi piace il genere, evitate di leggere.