Daphne sta vivendo un periodo difficile, ma riesce a trovare lavoro alla Grimaldi Corporation. Le cose si complicano quando è costretta ad ubbidire al volere del padre e, da quel momento, le cose tra lei e il suo capo prendono una piega inaspettata. ------ -Dal capitolo 7- «Tutto bene?» disse il mio capo una volta rimasti soli. I suoi occhi sembravano davvero preoccupati. «Credo di non aver fatto una buona impressione.» Raccolsi i documenti ancora sul tavolo, evitando così di doverlo guardare negli occhi. La sua mano afferrò le mie spalle e mi fece voltare lentamente. Sussultai a quel contatto, sorpresa dalla forza e dalla delicatezza che aveva utilizzato contemporaneamente. Appoggiò una mano sulla mia fronte e chiusi gli occhi. Perché mi sentivo così rilassata all'improvviso? «Non sembra che abbia la febbre» disse, tornando ad analizzarmi con i suoi occhi color del miele. «Però è un po' rossa» aggiunse, sfiorando le mie guance. Mi allontanai di scatto alle sue parole. «Tutto bene, signore. Mi dispiace se non ho rappresentato al meglio l'azienda» dissi schiarendomi la voce e ricomponendomi. «Non credo che lei abbia fatto una cattiva impressione.» Con la coda dell'occhio lo vidi lisciare una piega inesistente sulla camicia. «E penso davvero quello che ho detto.» Lo guardai con aria interrogativa e mi rivolse uno sguardo dolce, uno sguardo che non gli avevo ancora visto fare. «Io mi fido di lei.»