Sento un movimento sul letto dietro di me e un braccio che mi attira a sé. Apro gli occhi, vedo l'orario sulla sveglia e segna le quattro del mattino. Mi giro per vedere di chi si tratta e sorrido quando noto Alex. Ogni volta che succedono queste liti, Alex viene a dormire nel mio letto, lo facevamo quando eravamo piccoli e ogni volta mi addormentavo tra le sue braccia e mi svegliavo con la colazione sul comodino e un bigliettino. Molti dei suoi amici mi scambiavano per la sua fidanzata, e noi ci ridevamo sopra, mentre altre volte lui ha usato questo come un pretesto per far allontanare i ragazzi da me. Ci siamo sempre fatti le risate su questo argomento. Io e Alex ci assomigliamo molto, anche fisicamente. Siamo in accordo e disaccordo su tutto. Pensiamo la stessa cosa, non abbiamo mai litigato, ci siamo sempre protetti a vicenda, anche se a prenderci in giro erano i nostri fratelli. Da fuori può sembrare che io abbia una relazione con mio fratello, ma in realtà, il suo dormire nel mio letto e la colazione nel mio letto il giorno dopo è il suo modo per chiedermi scusa, e io lo accetto. Facevo la stessa cosa quando ero piccola. Se credevo che avevo fatto qualcosa di male nei suoi confronti, gli portavo la colazione a letto e lui mi perdonava. Ora è diventato il nostro rituale. Mi giro verso di lui e gli accarezzo i capelli "lo sai, che quando avrai la ragazza, sarà molto gelosa del nostro rapporto?" lui senza aprire gli occhi mi risponde "se sarà intelligente, non mi allontanerà da te. Io non glielo permetterò" appoggio la testa sul suo petto "Alex, non puoi rimanere sempre con me. Lo sai questo vero?"
Lei ballerina, lui cantante.
Amélie e Trigno, che fin da subito entrano in conflitto, ad ogni piccolo sguardo, si lasciano qualcosa di indelebile dentro, qualcosa che neanche la pazzia può cancellare.