14 parts Ongoing "Arriva un momento in cui tutto cambia e soprattutto cambi tu, e quando succede o qualcosa inizia o qualcosa finisce", ma nel mio caso semplicemente entrambi, sempre.
DAL TESTO:
"Sperai inutilmente che non fosse lui, ma appena i due entrarono ne ebbi la conferma definitiva. Andai verso di loro e diedi uno schiaffo a quel maledetto cleptomane. <<Ciao anche a te Biondina.>> disse lui massaggiandosi la guancia. <<Tu! Non so se ti è chiaro che avere giornate difficili non ti dà il permesso di trattare le persone di merda! Ok che non siamo amici e ci conosciamo a malapena, ma come ti è venuto in mente di rubarmi il taxi e lasciarmi lì!? Non ti hanno insegnato le buone maniere per caso?! E smettila di chiamarmi Biondina!>> poi mi riferii a Nash: <<Ciao Nash, che bello rivederti!>> e gli sorrisi. Decisi di andare di sopra, non volendo vedere le loro facce. Avevo appena dato uno schiaffo al probabile migliore amico di Cameron il giorno del suo compleanno, dovevo andare via."
"Si avvicinò a me, poco alla volta. Tutti intorno a noi ballavano. Fece un altro passo, eravamo a trenta centimetri di distanza. La musica che risuonava nelle casse a volume altissimo, l'alcol, le luci. Un altro passo, venti centimetri, ebbi un sussulto. Vedevo ogni lineamento del suo viso. Un altro passo, dieci centimetri. Lo sentivo respirare. Feci un passo io, senza nemmeno rendermene conto o forse sì. Le nostre labbra quasi si sfioravano. Il cuore mi batteva all'impazzata. Non so perché ma nessuno dei due si mosse. Io cercavo di evitare il suo sguardo, invano, lui mi guardava negli occhi, invece. Non parlammo, non ci toccammo, non ci spostammo. Lui guardava me, io guardavo lui. Un altro passo, infine, e fu tutto."