Amo considerare Pirandello come un padre e un maestro. L'infinito talento di questo autore si dimostra principalmente nel rappresentare vividamente i personaggi, nel loro quotidiano affannarsi tra morale, sogni e lotte. Il mondo diviene teatro di attori che vivono diverse parti, una su un palcoscenico sociale sorretto da modi e comportamenti "rispettabili", l'altra nel retroscena, luogo figurato in cui è possibile, almeno in parte, spogliarsi dalle vesti socio-culturali, dalle "maschere", per manifestare le più profonde vicissitudini dell'uomo.
In questa sede mi permetto, indebitamente, di pubblicare due fra le "Novelle per un anno" che più mi hanno segnato: "Di sera, un geranio", sottile, deliziosa, fine descrizione del trapasso; "La carriola", smascheramento e libertà dell'umano nel retroscena sociale.
Edizione di riferimento
Luigi Pirandello Novelle per un anno, a cura di Mario Costanzo, Premessa di Giovanni Macchia, I Meridiani vol. III, Arnoldo Mondadori editore, Milano1990
Amy studia medicina a Milano. Non segue lo sport non frequenta più suo padre, Zak Brown da due anni, da quando una storia con un pilota della McLaren l'ha lasciata ferita e devastata.
Tutto sta per cambiare ancora, per amore del suo fratellastro dovrà tornare nel pazzo mondo della formula 1. Troverà molti cambiamenti e un nuovo incontro/scontro a cui si opporrà con tutte le sue forze. Ci riuscirà? D'altra parte il colore dell'amore per antonomasia è il rosso...
Questa è un'opera di fantasia, completamente frutto della fantasia dell'autore. Ogni riferimento a persone o a eventi è puramente casuale.