Era la fine dell'estate del 2016 e di lì a qualche giorno si sarebbe tornati alla solita routine: scuola, libri, interrogazioni, le solite facce, quei banchi e la sola voglia che tutto ciò finisca il prima possibile. E si sa, è il periodo più triste ma sarebbe successo quello che probabilmente era meglio non accadesse. Fu così che Lui sfondò la porta della sua vita, e nel bene e nel male, nessuno riuscirà mai più a uscire: si venne a creare un vortice di emozioni, alti e bassi continui, urla di piacere e di dolore, di addii e ritorni, e non credete che a ciò ci sia una fine perché il giorno della speranza non arrivò mai.