Piacere, mi chiamo Moon. strano vero? mia madre più che strano direbbe originale. Ho 16 anni, frequento la scuola solo quando mi è permesso, solo quando ne ho la possibilità; ancora non lo so ma soffro di depressione.. Probabilmente non lo scoprirò mai o, forse, ne sarò a conoscenza troppo tardi. sono alta, magra ma non abbastanza, vado bene a scuola ma non abbastanza, vivo, NON ABBASTANZA. Avrete modo di conoscermi e spero tutti vogliate farlo, nel corso della vita forse sono stati pochi quelli che si sono soffermati ad osservarmi, non vedermi, quello erano capaci tutti, osservarmi, quello era capace di farlo solo LUI. LUI, Nash, l'amore della mia vita, il dolore delle mie lacrime, la voce della mia coscienza. Un amore irrealizzabile, esistente, forte ma pur sempre irrealizzabile. Sapete l'amore è desiderio e dolore, bruciore e sollievo, delicatezza e violenza.. ma il nostro potrebbe essere diverso? Moon ci crede, ci prova, non smette, cade e si rialza; ma questo sarà sufficiente a garantirle di vivere e smettere di vedere la vita da una finestra, smettere di sopravvivere semplicemente ed incominciare ad assaporare la felicità?
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