Tonfo, rumore di freni per qualche secondo, la luce di emergenza accesa che dava un leggero spiraglio verde ai stati di comando per chiedere soccorso, non vi era luce che trapelava dalle porte dell'ascensore: black out. L'ascensore si fermò di colpo e così rimase per quei secondi che ci vollero a far collegare la mente di entrambi tra ciò che era successo e ciò che dovevano fare. Vegeta pensò che il fermarsi dell'ascensore fosse una condanna per quei pensieri e per l'evadere da quella situazione così chiusa. «Merda!» urlò quest'ultimo, sia per la convizione della condanna che per quel black out. «E ora?» domandò Goku.