- Prendo dei respiri profondi, cerco di non lasciarmi sopraffare dal dolore, di non lasciarmi divorare, invano. Mi sfioro con la punta delle dita la margherita impressa sulla pelle delicata del mio polso per prendere una forza che non ho, o forse per avere l'illusione di toccarla ancora una volta. Ci sono dolori da cui non si guarisce mai. Puoi sopravvivere, perché che tu lo voglia o no la vita va avanti ma questi dolori non li superi, semplicemente li prendi, li assimili e li rendi parte di te. Ad un certo punto è proprio in questi dolori che ti toglievano il fiato che trovi la forza di respirare ancora, nonostante tutto. - È la storia di un dolore capace di insinuarsi nelle parti più recondite e nascoste della mente, del cuore e del corpo umano. Una sofferenza che non si può descrivere. Un dolore che strazia l'anima. È la storia di Ignazio e Rebecca.