Rosa Maria è nata il 5 gennaio 1971 in un piccolo paesino
del Belgio, Bussu-Bois Mons, e oggi vive a Monaco,
in Germania.
La sua famiglia però ha origini siciliane: trascorre le sue vacanze estive a Santa Venerina e poi, da adulta, farà spesso visita a Zafferana Etnea, dove peraltro metterà al mondo un figlio,
la sua ragione di vita.
L'infanzia e l'adolescenza di Rosa non sono facili, tanto che
i problemi familiari, di salute ed economici le insegnano fin da subito quanto la vita possa essere dura, ed è solo nel 2000 che, dopo anni di viaggi tra Germania, Belgio e Italia, si stabilirà definitivamente a Monaco di Baviera.
Oggi lavora per Bertelsmann, una tra le maggiori aziende multimediali al mondo.
Sceglie di scrivere la sua storia autobiografica in italiano perché è la lingua con la quale, secondo lei, si possono esprimere al meglio le emozioni. Il suo è un racconto di storia vera, vissuta, per urlare al mondo che le ingiustizie si possono e devono combattere.
Ma non solo: Rosa Maria è alla ricerca di una bambina creduta morta poco dopo la nascita.
Una sorella mai conosciuta, che si chiama proprio come lei, Rosa.
Nell'estate 2021 il suo romanzo diventa un cortometraggio, girato in parte nei luoghi originari in cui si sono svolte le vicende, con l'obiettivo di aumentare la diffusione della storia, e con la speranza un giorno, di ritrovare la sorella scomparsa.
Littleton è sempre stata una cittadina tranquilla, calorosa e sicura. Così credevano anche Amélie e i suoi amici, che per il compleanno di Maya decidono di ritrovarsi dove sono cresciuti e festeggiare come hanno sempre fatto. Questa volta però qualcosa cambia quando, durante la festa, si ritrovano immersi in un gioco che si dimostra piano piano sempre più reale. Il gioco porterà a galla verità tenute nascoste per troppo tempo, problemi che nessuno è pronto ad affrontare, amori incerti e segreti, tutte cose che porteranno il gruppo di amici a interrogarsi e a guardarsi con occhi diversi.
Siamo sicuri siate tutti pronti a giocare?