Solo due satelliti // Arthur Leclerc
60 parts Ongoing "Tanto non mi prendi, pappamolle"
La bambina dai lunghi capelli ricci si girò un attimo verso il suo amico e gli fece una linguaccia. Ma non fece i conti con l'agilità del bambino alle sue spalle che con un balzo la afferrò dai fianchi e la tirò verso di sé rotolando sul candido tappetto bianco del salotto della casa che condividevano. Gli occhi da cerbiatta della bambina incrociarono i due smeraldi vispi di quello che ormai più di un amico, era l'altra parte di sé. Il biondo con la fossetta appena pronunciata sulla guancia sinistra e un sorriso furbo dipinto sulle labbra disse
"Adesso chi è il pappamolle? Ricordati che io ti prenderò sempre e non ti lascerò mai andare"
"E' una promessa Thutur?"
Il biondo sorrise e accarezzò con le nocche della sua mano il viso delicato della sua amica
"E' una promessa bebé"
Ma si sa non tutte le promesse sono fatte per non essere infrante e quella di Rosita e Arthur purtroppo si è spezzata. Un'intera vita passata l'una al fianco dell'altro. Rosita e Arthur sono cresciuti insieme, hanno abitato nella stessa casa, sono figli di genitori che più che amici si reputano fratelli. Non si sono mai separati, ma non tutto dura per sempre. Le cose cambiano e quando quell'organo vitale che tutti chiamano cuore inizia a sanguinare, l'unica cosa che resta da fare è tentare il tutto e per tutto pur di proteggerlo. Ed è quello che ha fatto Rosita quando il suo migliore amico ha messo fine alla promessa di una vita. Ha portato il suo cuore in salvo e lontano da Arthur nella bella Irlanda, ma ormai di tempo ne è passato ed è ora di tornare a casa, è ora di tornare nella bella e dolorosa Monaco. E' l'ora che due sguardi che si sono sempre capiti ritornino ad incrociarsi e chissà forse a riscoprirsi