(Non fate caso a tutto quello che leggerete, è frutto della mia immaginazione e, se non vi dovesse piacere ciò che scriverò, passate avanti e non rompete, grazie🧡)
"Carlotta, tesoro cos'hai? Non vedevi l'ora di tornare a casa, di lasciare questo posto, che hai odiato fin da subito, e adesso sei triste perché dobbiamo andarcene. È successo qualcosa?" Chiese la donna, mentre accendeva il motore della macchina, finalmente il guasto era sparito e potevano tornare a casa, vivendo la vera vacanza che avevano programmato mesi e mesi prima.
"Nulla mamma". Mentì Carlotta, guardandosi le mani, dove si trovava la sciarpa verde, che lui le aveva dato il secondo giorno che si erano incontrati, Carlotta alla fine si era dimenticata di ridargli indietro la sciarpa.
"Va bene, a casa ne riparleremo". La donna partì e, con il navigatore, si recarono in hotel. Per tutto il viaggio, né Carlotta e né la mamma si dissero qualcosa, non accesero neppure la radio per fermare il silenzio imbarazzante che si era creato, anzi Carlotta trattenne il pianto disperato, sapeva benissimo che doveva essere liberato subito.
-posto tutti i giorni, tranne la domenica.(CC) Attribuzione Creative Commons