La Città di Spine

"Può sembrare che essere dei rospi sia una cosa tranquilla: mangi, ti raggomitoli, dormi, mangi ancora. Beh, non è così.
Orchetto se ne rese conto, quando aveva iniziato a sentire qualcosa di molto diverso dal solito languorino, quello che gli faceva venire voglia di mettere il naso fuori di casa per mangiare un lombrico... Era iniziata come un sussurro suadente, poi, piano piano, la chiamata era cresciuta dentro di lui."

Una fiaba oscura, gotica e naturalistica, in cui ciascun animale della fauna mediterranea è rappresentato nella sua versione "umanizzata", come se ciascuna specie fosse in realtà una popolazione fantasy (un po' come lo sono elfi, nani e orchi).
La storia segue il viaggio di Orchetto, un giovane maschio di rospo comune, attraverso un luogo molto particolare: la Città di Spine, il maestoso complesso abitativo composto da una singola, enorme, pianta di rovi.
All'interno della Città di Spine incontrerà esseri molto diversi da lui, apparentemente sovrannaturali, in realtà meraviglie dell'evoluzione, che lo ostacoleranno o lo aiuteranno; personaggi accattivanti o spaventosi, ma tutti unici e interessanti. Riuscirà Orchetto a rispondere all'atavica chiamata della sua specie e raggiungere l'acqua?