L'Uomo Apocalittico - Il Custode delle Ultime Parole
L'Uomo Apocalittico e le Dodici Parabole
Nel cuore di Benevento, città dai due volti, tra il mito delle streghe e le ombre di antiche profezie, sorge un teatro dimenticato. Un misterioso annuncio compare sui muri scrostati:
"Cercasi quattro interpreti per la Rappresentazione Finale. Solo per coloro che hanno guardato l'ombra del sole e l'hanno capita."
Quattro individui rispondono alla chiamata, ignari di ciò che li attende. Non è una semplice audizione, ma una selezione ultraterrena. Il sipario si alza e compare L'Uomo Apocalittico, un'entità enigmatica, custode della conoscenza proibita. I quattro prescelti - il Discepolo del Mattino, del Mezzogiorno, della Sera e della Notte - non sono stati scelti per il loro talento, ma per i loro fallimenti, per le cicatrici invisibili che li rendono testimoni della fine.
In un mondo che ha divorato se stesso, il destino dell'umanità non è più scritto da Dio, ma narrato dagli ultimi custodi della parola. Ognuno di loro reciterà tre parabole, dodici visioni sospese tra il sogno e l'incubo, tra il futuro e la memoria, tra la speranza e la rovina. L'acqua, la terra, il fuoco e il vento si piegheranno alla loro voce, rivelando ciò che l'uomo ha ignorato troppo a lungo.
Questa non è una storia come le altre. È una profezia, un monito, uno spettacolo senza pubblico. L'Apocalisse non è in arrivo. È già cominciata.
