Murder Kisser.

È il 1997 e la situazione nel mondo magico è piuttosto complicata. Si aggira un pericoloso mangiamorte del quale non si sa né volto né famiglia solo il nome Mattheo.

Mattheo Riddle, figlio di voldemort, viene nascosto agli occhi della società e nessuno inizialmente sa della sua esistenza, neppure chi sia la donna che lo ha partorito. Seguace di suo padre, rispecchia i suoi ideali per la purezza di sangue e per la superiorità della popolazione magica nei confronti di quella babbana, ma lui, agisce in maniera diversa, rispetto al signore oscuro. Nonostante le sue origini non fossero note al mondo magico, sul suo braccio sinistro si poteva ben notare il marchio nero che nascondeva con i suoi soliti completi. Mattheo, una volta che suo padre tornò in vita dopo l'estate del 1995, iniziò anche lui ad agire: i suoi modi erano estremi e il suo fascino lo precedeva, manipolava e ammaliava le nate babbane e le mezzosangue, uccidendole dopo aver ottenuto quello che voleva, una semplice scopata.

Nel frattempo abbiamo Amelie Dawlish, dopo aver terminato i suoi studi ad hogwarts, segue le orme del padre John diventando un auror e servendo il ministero della magia che, un giorno, le affida il grave caso di femminicidio che colpisce le streghe non purosangue, reato idealizzato da un certo mangiamorte di cui non si sanno le origini, solo il nome, Mattheo.
Nonostante il padre non volesse questo incarico per la figlia, lei lo accetta e cerca astutamente di capire come incastrarlo. Il suo punto a favore? Lei stessa era una mezzosangue e ciò la portò in estremo vantaggio: il suo piano era di far cadere in tentazione questo ragazzo, scoprendo come agiva e incastrarlo al momento opportuno.

Come andrà a finire...? Gli auror riusciranno mai a porre fine a questa serie di morti?