Captive

Jonah Benedict è un uomo solitario che vive in una casa che per molte generazioni è appartenuta alla sua famiglia. Si trova ben lontano dai margini della città (luogo che non ha mai sentito veramente suo), a contatto di una foresta, vivendo con ciò che essa ha da offrire. Jonah passa la maggior parte delle sue giornate fra battute di caccia, coltivazione e alcuni lavoretti domestici, che lo tengono occupato e lo aiutano ad arrivare alla fine di quelle altrimenti lunghe ed estenuanti giornate. Tutto sembra immutabile nella vita dell'uomo fino a quando non farà un incontro con un altro essere umano, una donna. Da quel momento in poi sia la sua vita, che quella di Rachel, finiranno inevitabilmente con il collidere. Entrambi dovranno fare i conti con i reciproci passati, le proprie perdite e i propri demoni interiori, e con le scelte prese fino a quel momento, specie da parte di Jonah che dovrà fare fronte a quel suo passato che per troppo tempo era riuscito a tenere nascosto. Entrambi finiranno così con il dover prendere delle decisioni, decisioni impensabili, che cambieranno per sempre il corso delle loro esistenze.