"Quella ero io: Monica Monti. Quella era la mia essenza, il mio essere, e avevo deciso di mostrarlo, piuttosto che recarmi a ritirare la maschera ch'era stata predisposta per il mio volto. M'ero mostrata, quasi imposta alla società, ma essa aveva deciso che non andavo bene. Per i miei usi, costumi, per i miei modi, il mio carattere, il mio aspetto trascurato, la mia povertà, le mie problematiche, la mia mente. Quella ero io; io ero Monica Monti, inaccordabile con l'austerità dalla quale ero circondata. Quella ero io, ed ero profondamente e radicalmente sbagliata". 1960: gli anni che spirano libertà, perseguimento dell'uguaglianza. Ma questa libertà esiste davvero, o è solo una macchinazione della società? Monica Monti è una pazza, emarginata dalla società, che è costretta a reprimersi per cercare di salvarsi. Ma a volte, la salvezza è dietro l'angolo, e si cela in un sorriso caldo e nelle braccia robuste di un amico. Alberto la aiuterà a scoprirsi e a lottare con lei contro le insidie della società. Un commovente viaggio nella storia di un'amicizia che va oltre ogni limite: quella fra una folle e un genio.
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