Eiren ha sempre creduto alla magia, ai legami, al male. Alla magia, perché aveva avuto modo di tastare quel suolo con i suoi stessi piedi. Ai legami, perché lei non era mai stata sola a seguire il suo destino. Al male, perché non ci sarà mai fine alla malignità del genere umano. Una radura, verde brillante come gli occhi di chi l'ha creata, le darà ciò che vuole veramente; ma a una condizione: l'aiuto reciproco. "Se non lo vedo, non esiste. Se non esiste, non ho paura".