CALL OUT MY NAME - Max Verstappen

"Il passato divora tutto, spesso senza lasciare scarti, ma non importa quanto lontano possa essere il lasso di tempo in cui è avvenuto un certo evento, se è stato portatore di traumi e tante lacrime, si trasformerà quotidianamente in presente" (capitolo uno)

Wave e il peso dei sensi di colpa.
Max e tutto ciò che non dice.
Entrambi fanno quotidianamente i conti con un passato di cui, pensano, non riusciranno mai a liberarsi. Imparano allora a convivere con i rimpianti e le colpe, con tutto ciò che ormai non possono cambiare. Quando però i loro percorsi si incrociano e si perdono l'uno nell'altro, Wave e Max capiscono che il dolore sa separare sì, ma sa anche unire perché è facile trovare conforto in chi, come te, vive un presente proiettato in una dimensione trascorsa. Max può essere la cura di Wave, Wave quella di Max ma non c'è certezza che possano guarire entrambi.

[01/10/22- ]

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[Cose e persone menzionate in questa storia hanno funzione puramente narrativa e i fatti in cui sono coinvolte sono frutto della mia immaginazione]