(COMPLETA) In un paese non molto lontano da una foresta incantata, abitata da creature fantastiche e magiche, gli abitanti sono impauriti da ciò che può nascondersi al di là della foresta, secondo alcuni ci sarebbe un mostro pronto a sbranare chiunque si permettesse di addentrarsi.
Jimin, che è un ragazzo curioso e avventuroso, un giorno, si ritrova a giocare insieme una farfalla. La inseguirà e, senza accorgersene, si ritroverà ad addentrarsi dentro la foresta.
Dall'altra parte c'è Yoongi, un essere misterioso, magico che si prende cura della foresta, evitando che i malviventi si addentrino per danneggiarla.
[...]
D'un tratto un ragazzo appare davanti a me, ha grandi ali nere, pelle bianca, con delle ciocche argentee sulla fronte, una cicatrice sull'occhio destro e sembra volermi scrutare.
Mi guarda con diffidenza e mi domanda «Cosa ci fai tu qui?» mi alzo e mi pulisco dalla terra, porgo la mia mano e con un sorriso carino, come mi ha insegnato la mamma, gli dico «Ciao, sono Jimin. Tu come ti chiami?» il ragazzo sembra stizzito dalla mia presenza...
La farfalla che stavo inseguendo si appoggia sulla sua testa, batte per un secondo le ali e il ragazzo mi dice «Io sono Yoongi. Posso sapere perché sei qui?» lo guardo, mantenendo il sorriso «Volevo soltanto toccare quella farfalla.» la sto per toccare, quando Yoongi mi ferma bruscamente la mano, afferrandomi il polso con la sua mano fredda. Mi guarda con più diffidenza dicendomi «Non toccarla!».
Mi spavento per un attimo, ma il mio essere curioso non smette di attaccare, lo guardo e gli domando «Perché?» lui alza gli occhi al cielo e va via, lasciandomi lì, così decido di seguirlo.
Luhan sorrise, e nei suoi occhi si poteva leggere un velo di tristezza.
- Lo so bene che succederà ancora, ma è una cosa che non posso evitare - il suo sorriso era costruito, consapevole e malinconico.
Ne era già al corrente, più tempo passava lì, più sarebbe diventato debole e più sarebbe stato male. Ma non voleva pensarci, in quel momento l'unica cosa che poteva fare era godersi quei giorni, incerto su quello che ne sarebbe stato di lui in futuro.
Sehun capì che qualcosa non andava. Che fosse affetto da una grave malattia? Da come ne parlava, dedusse che quel ragazzo nascondeva qualcosa.
- Perché non la puoi evitare? Sei forse malato? - si rivolse in modo schietto e diretto. Il moro scosse la testa in segno di diniego.
- Io... lascia stare, non capiresti comunque...- lasciò la frase in sospeso, entrando in quel luogo a lui ormai familiare e aspettando che entrasse anche l'altro ragazzo, che al momento appariva stralunato.
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qυeѕтa ѕтorιa non è мιa мa dι _ThisIsOverdose_ ѕυ EFP.