Eleonora Magnolia è una ragazza che all'età di 17 anni ha perso entrambi i genitori in un incidente aereo.
Affidata ai nonni materni si trasferisce da Roma a Torino, città di origine della madre.
Adesso ventitreenne ha una vita tranquilla, un perfetto fidanzato, forse troppo, e un lavoro che ama.
È un'organizzatrice di eventi, ed ha molto successo.
Tutto nella sua vita pare andare per il verso giusto, ma proprio ad un evento da lei organizzato la sua vita cambierà per sempre.
Si, perché alla cena per la società Juventus, da lei organizzata, incontrerà lui.. la giovane stella bianconera Federico Chiesa.
Il ventiquattrenne era impegnato alla cena della società quella sera, non amava granché questo genere di ricorrenze, ma andava fatto.
Quel posto trapelava eleganza da ogni angolo, fu lì che i suoi occhi nocciola, incrociarono quelli di lei cioccolato.
Ne rimase folgorato, era bella da far paura.
Lo sguardo intenso e penetrante gli aveva bloccato il respiro.
Era la donna più sexy che avesse mai visto, nella sua mente immediatamente si insediarono le immagini di ciò che avrebbe potuto fare con quella ragazza.
I pensieri gli furono interrotti da una ragazza, la sua, Benedetta, che lo scuoteva per il braccio insistentemente.
Distolse lo sguardo, ma la mente continuava a viaggiare inarrestabile, nonostante la sua fidanzata fosse lì con lui.
La seguii nella terrazza di quel locale.
-Buonasera.- la salutò.-Bella serata,vero?-
-Buonasera, si, ho fatto un buon lavoro.-
La guardò sorpreso.
-L'hai organizzata tu?-
-Si.-
-Permettimi di presentarmi, Federico Chiesa, molto piacere.-disse porgendole la mano.
-Eleonora Magnolia, piacere mio.- disse lei stringendogli la mano.
-Amore sei qui!- un ragazzo di bell'aspetto si avvicinò.
-Eccoti, il signor Chiesa mi stava dicendo che apprezza molto la serata.-
Lui sorrise.
-L'hai organizzata tu, ovvio amore.-
-Arrivederci, si diverta.- disse lei allontanandosi da quella terrazza, con lo sguardo incantato del calciatore pu
FF su Dusan Vlahovic.
<<Sei bellissima stasera.>> lo disse quasi con un filo di voce.
Il mio corpo stava andando a fuoco nonostante i brividi.
E i miei neuroni sembravano quasi impazziti.
Non si avvicinò più di quanto già non lo fosse, ma quella maledetta mano non stava ferma.
<<D-dusan..>> tentennai.
Descrizioni di luoghi e caratteristiche personaggi sono totalmente inventati.
Non iniziare con l'esistenza o meno di un posto, siate clementi ❤️