"Le cronache di Robin l'incappucciato"
30 parts Complete Il mio romanzo "Le Cronache di Robin l'incappucciato" presenta una particolare rivisitazione del leggendario eroe inglese di cui tutti quanti abbiamo sentito parlare. Identificata in moltissimi libri, film e ballate, oltre che in serie televisive (per esempio, "Once upon a time" o la serie tv della BBC). Molti hanno identificato Robin Hood come un nobile decaduto che cerca di riappropriarsi dei suoi diritti feudali attraverso la lotta contro l'usurpatore Giovanni Senza Terra e dei suoi scagnozzi, ma altri lo identificavano come un semplice contadinello che, stufo delle varie angherie, affronta i nobili e il clero, rischiando persino alla scomunica. Io invece, lo identifico come un personaggio particolare, pieno di intelligenza e molto coraggioso, che affronta i potenti malvagi e ingiusti (come i politici italiani), che tassando il popolo, si arricchiscono e vivono nel lusso più sfrenato. Il mio romanzo fa anche riferimento a momenti di attualità che avvengono tutt'oggi, ma che nessuno ha il coraggio di combatterli. Per esempio, molti scagnozzi del crudele tiranno Plantageneto sono: i soldati (identificati nella polizia corrotta di oggi), i nobili (i politici e gli avvocati corrotti che, stanno zitti e spennano il popolo), lo Sceriffo di Nottingham (il classico boss mafioso che fa quello che gli pare, ma avente anche lui delle incertezze e delle tentazioni). Ma come ho già detto, non siamo nella nostra epoca: anzi, siamo nel lontano Medioevo (tra il 1184 e il 1196). E ora, vi lascio. Buona lettura, giovane lettore.