È alto, molto, non sorride, ed è diverso dagli altri tre vestiti dei colori sgargianti della scuola: lui è nero, dalla testa ai piedi. Neri i jeans tagliati all'altezza delle ginocchia, nera la maglia rovinata e scolorita che gli cade perfettamente sulle spalle larghe e lascia spuntare un paio di braccia toniche, ma soprattutto, nero l'anello di metallo che continua a muovere con denti attraverso il buco al labbro inferiore. Mi sembra quasi di sentirne il rumore costante nella testa. E mi fa impazzire ----- premetto che non sono una scrittrice esattamente esperta, ho deciso di imbarcarmi in questa esperienza perchè inventare storie mi piace, spero che a voi invece piaccia la storia in ogni caso se doveste avere consigli o suggerimenti sono aperta a tutto buona lettura :)