«𝑩𝒆𝒉, 𝑻𝒂𝒆𝒉𝒚𝒖𝒏𝒈, 𝒕𝒊 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒐. 𝑴𝒂 𝒔𝒂𝒑𝒑𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒆𝒏𝒕𝒓𝒂𝒎𝒃𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝑱𝒊𝒔𝒐𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒇𝒆𝒓𝒊𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒗𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒓𝒆𝒏𝒆 𝒑𝒊𝒖𝒕𝒕𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒓𝒎𝒊 𝒗𝒊𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒊. 𝑨 𝒕𝒆, 𝒅'𝒂𝒍𝒕𝒓𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆, 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒆𝒎𝒃𝒓𝒂 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒊𝒂𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂». Taehyung non aveva mai messo in discussione la sua identità o, almeno, non fino a quando aveva accettato che Jeongguk, il fratello minore della sua fidanzata, si trasferisse da loro: ritrovandosi a dubitare non solo del proprio orientamento sessuale, ma anche della propria morale. [𝐃𝐀𝐋 𝐓𝐄𝐒𝐓𝐎] Un giorno era seduto a fare colazione e salutava Jisoo con un bacio, e quello dopo fissava ad occhi spalancati la porta d'ingresso e il ragazzo più alto, muscoloso e ingiustamente affascinante che avesse mai visto. L'attrazione l'aveva colpito come un treno in corsa, rubandogli l'aria dai polmoni e lasciandolo in un disastro di balbettii che a malapena gli avevano permesso di stringere la mano a Jeongguk. Quel primo incontro l'aveva scosso e da allora, nonostante non avesse fatto niente per incentivarlo, il suo senso di colpa era cresciuto di giorno in giorno. [𝐓𝐫𝐚𝐧𝐬𝐥𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧! All credits to 𝐁𝐥𝐮𝐞_𝐁𝐚𝐦𝐛𝐨𝐨 on AO3]