Dicono assomigli a Venere, ma la protagonista di questo racconto disegna da sé la sua storia. Un talento frutto dei geni o della dedizione l'ha già fatta diventare una delle pittrici contemporanee più acclamate, ma la pressione del successo e i bilanci che precedono il compleanno iniziano a giocarle brutti scherzi. Che cosa sarà mai allora prendersi una pausa e provare a fare ordine? In città c'è una clinica che propone una cura miracolosa, però qualcosa durante la seduta di ipnosi regressiva non sembra andare come dovrebbe. La pittrice rimane intrappolata in una dimensione tra il sogno e la veglia, dove persino i sensi rispondono in maniera diversa che nella realtà, e mentre cerca una via d'uscita, un individuo incappucciato inizia a seguirla e non mostra buone intenzioni.