𝐭𝐞𝐚𝐜𝐡 𝐦𝐞 𝐡𝐨𝐰 𝐭𝐨 𝑳𝑶𝑽𝑬

sono un ragazzo trans, ho sempre sofferto per questo. ho sempre avuto paura che le persone mi guardassero con occhi diversi dopo il coming out, con compassione, pietà. ho sempre pensato che per loro non ero veramente un ragazzo, lo facevano solo per rispetto non perché vedessero in me il ragazzo che vedevo io. ho sempre cercato di autoconvincermi che i ragazzi non mi interessassero perché per me quella poteva essere solo una delusione in più, ma ho dovuto affrontare la realtà. sono un ragazzo trans e gay e ne vado fiero. nel tempo mi sono circondato solo di persone che fanno stare bene e ho sviluppato il menefreghismo e l'ironia come meccanismo di difesa. a volte mi autoproclamo antipatico, ma non in senso negativo, amo essere fastidioso con persone che mi hanno fatto stare male per farle arrabbiare perché mi aiuta a non farmi toccare dalle parole degli altri. in fondo però, nel profondo del mio cuore so che quelle parole piano piano mi distruggono dall'interno, rompono mattoncino per mattoncino la barriera che creo ogni giorno più alta tra me e gli altri; un muro di berlino difficilmente superabile senza guardie, ma pieno di paura. io sono archie e vivo con le persone a cui voglio più bene: i miei due coinquilini. loro hanno sorpassato il muro di berlino, non so bene come ma sono entrati immediatamente nel mio cuore senza esitazione. mori, come una figlia, come una sorella, semplicemente mori (nayeonnie) e noah come quegli amici che conosci da sempre, yeonnie ci chiama depravati, il mio coglione destro (beomgyu).

nota dell'autore: archie sono io (spesso yeonnie e gyu mi chiameranno yeonjun nel corso della storia saprete il perché) yeonnie e gyu esistono davvero e sono alcuni degli amici più cari che ho al momento ciao amori vi voglio bene <3 || spero gradiate la storia, sarà divertente perché sono una persona molto ironica ma anche molto emotiva quindi preparate i fazzoletti. non sarò molto costante negli aggiornamenti perdonatemi